“Fermate la giostra che io scendo”. Sono queste le uniche parole che Federico lascia scritte prima di togliersi la vita. Ha solo sedici anni ma nella sua testa e nel suo cuore si agita un caos che non sa come affrontare: non prova nulla, se non un opprimente senso di vuoto, si sente diverso, sbagliato, non riesce più a dominare i mostri che lo circondano. E allora compie un gesto estremo, cancellando in un istante quel futuro che non ha intenzione di vivere. Da quel momento, però, si ritrova stranamente a essere uno spettatore esterno del mondo di cui non fa più parte. Rivive i luoghi che in vita detestava: va a scuola come ogni mattina, segue suo padre al lavoro, passeggia per le strade di Roma e forse per la prima volta non prova quell’indolenza che in vita lo ha tormentato troppe volte, si sente libero dai condizionamenti dei suoi genitori e dalla responsabilità di prendere delle decisioni. Si lascia andare ai ricordi di esperienze vissute quando era bambino, è curioso e un po’ disorientato, ma a poco a poco le sensazioni riemergono prepotenti: vede le cose da un’altra prospettiva, comprende che la sua famiglia e i suoi amici provano un forte affetto nei suoi confronti, e proprio da quell’amore avrebbe potuto trarre la forza per provare a vivere intensamente.
E se fosse ancora in tempo per cambiare le cose?
Pietro Martinetto nasce l’11 luglio 1996 e da sempre vive in un piccolo paese alle porte di Torino: San Francesco al Campo. Studente di psicologia presso l’Università degli studi di Torino, clownterapeuta presso l’Ospedale di Ciriè, è una persona particolarmente creativa e da sempre coltiva la passione per la scrittura. I primi racconti risalgono alle elementari, quando le fantasie fanciullesche trovavano voce in qualche pagina dei quaderni scolastici. Crescendo iniziano a prendere forma, seppure ancora in modo giovanile, i primi testi. Fermate la giostra che io scendo è la prima esperienza di testo edito, i racconti precedenti, auto-pubblicati, sono: Phὀng vẩn (2014) e Trentatré giorni di tempo (2015). Nella scrittura coniuga due delle principali caratteristiche della sua personalità: la sensibilità e l’introspezione. I personaggi dei suoi testi non rimangono mai su un piano concreto della realtà ma scendono sempre nel profondo del loro essere, scavano tra ricordi e dubbi esistenziali a cui non riescono a trovare risposta, proprio come chi li ha creati.
- Genere: Narrativa
- Listino: € 13,90
- Editore: Vertigo
- Collana: Approdi
- Pagine: 116
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788862068437