«Sono stato folgorato a mia volta da questa magica vitalità espressiva ormai oltre i cinquant’anni. Non è mai troppo tardi. Ho iniziato a concentrarmi meno sugli affari e gli affanni quotidiani per dedicarmi maggiormente alla contemplazione. Ho esplorato così il profondo dell’animo, scoprendo cose di me stesso che non conoscevo. Quello che scrivo esprime il mio umile percorso spirituale. Quello che credo di essere, che vorrei essere, impegnandomi a migliorare ancora, mi rende gioioso. Quello che ho appreso in questo breve percorso della vita, non quello che ho.» (dalla Prefazione)
Antonio Zannino è nato nel 1951 a Monasterace (RC) e si è trasferito a Torino all’età di quattro anni. Ha frequentato i primi tre anni di elementari nel collegio di Moncalieri, gli altri due in quello di Avigliana, un anno di avviamento al “Maria Ausiliatrice”, da dove è fuggito e di conseguenza è stato espulso. Poi diversi mestieri, muratore, fabbro, idraulico, tornitore, frequentando le medie serali e l’Istituto Tecnico “Amedeo Avogadro”, dove ha conseguito il diploma di Perito meccanico. Ha frequentato inoltre due anni la Facoltà di Scienze Politiche adiacente fino al trasferimento in Liguria, dove ha gestito negozi di alimentari fino al 2008. È stato alla Fiat dall’età di diciotto anni fino al 1981 ed ora si dedica con passione a lavori campestri: «Ritengo quello del contadino il mestiere più gratificante. Lo scrittore non è per me un mestiere, forse non lo è per nessuno. È un’impellente necessità di comunicare, esprimere le proprie emozioni. Emozioni elargite dal piacere, dal gusto di pensare. E quindi di esistere».
- Genere: Poesia
- Listino: € 11,50
- Editore: Vertigo
- Collana: Preziosi
- Pagine: 116
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788862065269