Nella lucumonia di Vulci, Alphonius, il ceramista che ha imparato nell’Ellade a produrre vasi eccellenti, dirige una fiorente bottega. La sua curiosità lo spinge nei territori del nord per scoprire i segreti degli orafi etruschi, quando, nello stesso tempo, Thalia, la donna che ama, vive oltre il Grande Mare una tremenda tragedia. I suoi gemiti giungono fino alla terra Rasenna e convincono Alphonius a tornare nell’Ellade per prendersi la giovane greca e farne la propria compagna di vita.
Venticinque secoli dopo, un bottone d’oro, gemello di quello donato a Thalia, compare al Centro Culturale di Roma alla conferenza sugli Ori Etruschi. Al termine del convegno, Lucrezia, l’archeologa che ha tenuto la relazione principale, riceve inaspettato il diario di scavo della più importante tomba dell’Etruria. Mentre lei rivive la scoperta della tomba Francois, un gruppo di tombaroli, poco distante, individua la tomba del guerriero e ne riporta alla luce gli immensi tesori, destinati, inesorabilmente, al mercato clandestino.
Il legame tra Alphonius e Thalia si consolida in un sontuoso matrimonio, ma le vicende della vita evolvono in modo inimmaginabile.
Lo stesso accade per le armi del guerriero, che avranno una destinazione diversa da quella prevista. Solo un elmo torna nell’oblio...
Stefano Girardi è nato nel ’59 e ha frequentato gli studi classici prima di migrare nel campo scientifico e quindi occuparsi di campi nella sua quasi trentennale professione di agronomo. Da sempre ama la natura e i luoghi magici della sua Maremma.
L’opera prima ‘La Casa Aperta’ si è classificata al terzo posto nel Concorso letterario Gocce d’Inchiostro 2014, promosso dalla Viola Editrice, nella sezione romanzi. In parte frutto di testimonianza diretta e di libera elaborazione ed in parte sintesi di una meticolosa ricerca storica, il romanzo ripercorre un passato apparentemente lontano, ma in realtà solo dietro l’angolo!
Nel 2014, durante il Cammino di Santiago insieme alla figlia Francesca, sono decantate le parole del secondo libro, La porta segreta, pubblicato a luglio 2017. Da uno scavo clandestino di tombaroli arriva al tavolo dell’archeologa un cratere meraviglioso che svela una storia straordinaria del V° secolo a.C.
Per allenarsi, ha vinto nell’agosto 2016 il primo premio del concorso Argentpic – Tarquinia, con il racconto ‘Hot Monica, controindicazioni piccanti’, nel novembre 2016 il Vigilius Mountain stories (Bolzano), competizione internazionale di racconti con ‘Viaggio di stato’. Nell’aprile 2017 il proprio racconto ‘Duemila miglia da Kovalam’ è stato premiato al concorso Civitonica e inserito nella relativa antologia mentre nel mese di agosto il racconto ‘Chi va al molin s’infarina’ ha vinto il premio Borgo dell’Argento all’interno della manifestazione Argentpic 2017. Il racconto ‘La rivolta dei Bimby’ è stato pubblicato nella raccolta Racconti a tavola - Historica editrice nel 2017 e nel libro strenna Il racconto è servito - curato dall’Associazione Book Faces - Civitavecchia. A febbraio 2018 infine il racconto ‘Elaion e Phersus’ è stato premiato nel Premio letterario Ranieri Filo della Torre - II edizione, e inserito nella relativa antologia.
Nel 2019 ha vinto ancora il concorso internazionale Vigilius Mountain stories con il racconto What else pubblicato nella relativa antologia con altri 14 autori di lingua inglese e tedesca.
Nel corso della primavera 2017 ha frequentato il Corso di scrittura di primo livello curato dalla Scuola di scrittura Omero di Roma e nell’inverno 2018/2019 quello di secondo livello con la Scuola Genius.
Attualmente ha in lavorazione un giallo sulla storia dei Templari, un romanzo autobiografico sull’intervento a cuore aperto subito e un romanzo storico sugli eventi dell’8 settembre 1943.
Genere: Narrativa
Listino: € 17,90
Editore: Vertigo
Collana: Approdi
Pagine: 270
Lingua: Italiano
EAN: 9791255370345
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