Un’ombra oscura il cielo della Capitale. Il poliziotto incaricato delle indagini su una serie di efferati delitti, cerca in tutti i modi - ancorché inimicandosi potenti emittenti televisive - di fermare l’ondata criminale che getta nel panico la cittadinanza. Ma ciò che emerge è solo una parte di una vicenda ben più complessa che porta il commissario Mauri e i suoi collaboratori a tuffarsi nei meandri delle psicoalterazioni mentali. Un Questore bramoso di assicurare il massacratore alla giustizia per assumersene il merito, giornalisti il cui unico impegno è quello di inseguire gli scoop - a costo di crearli ad arte - poliziotti forse un po’ imbranati ma determinati a risolvere il caso… e ci riescono, alla fine. Non manca un afflato di grande umanità, costituito da un nascente sentimento tra i protagonisti, che riporta benignità in un’atmosfera minata dall’incombenza del male.
Massimo Verzili Nato a Roma, classe 1953, laurea umanistica, appassionato di storia, autore di un saggio sulla colonizzazione demografica dell’Impero Italiano, Africa Orientale 1936-39. Ha pubblicato racconti di carattere storico, ma anche su argomenti di svariata contemporaneità. Nel 2013 è stato pubblicato, per la Vertigo Edizioni, il volume di racconti storici I Sopravvissuti, arricchito con brevi saggi e veloci biografie di uomini del nostro recente passato. Sempre per la Vertigo, nel 2015 è uscito Il sottile filo dorato, costituito da una serie di racconti di forte impatto emotivo. Nel 2018, il suo primo romanzo, Le pipe del caporale, sostanzia l’interesse dell’autore per il genere storico che lo accompagna da sempre. Con Strategie omicide, lo scrittore si cimenta per la prima volta nel genere Noir. Più volte vincitore del concorso letterario “Logo d’Oro” di Terni, settore romanzi brevi. Redattore di varie riviste locali su temi storici e di attualità politica. Vive e lavora a Roma.